Disciplina sui licenziamenti collettivi: vale per imprese oltre i 15 dipendenti nell’ultimo semestre

02 marzo 2020

In tema di licenziamenti collettivi per cessazione dell'attività d'impresa, l'art. 24, comma 1, legge 23 luglio 1991, n. 223, nel richiedere, ai fini dell'applicabilità della relativa disciplina, che le imprese "occupino più di quindici dipendenti", deve essere interpretato nel senso che il predetto requisito dimensionale non deve essere determinato in riferimento al momento della cessazione dell'attività e dei licenziamenti, ma con riguardo all'occupazione media dell'ultimo semestre, in analogia con quanto espressamente stabilito dall'art. 1, comma 1, della stessa legge n. 223 del 1991 ai fini dell'intervento di cassa integrazione guadagni straordinaria (Cass. civ. sez. Lav., 26/2/2020, n. 5240)

Archivio news

 

News dello studio

gen26

26/01/2022

Malattia da Covid-19 e superamento del comporto: perché il licenziamento è illegittimo

L’assenza per malattia a causa del contagio da Covid-19 non rientra nei limiti del comporto, ed il licenziamento del lavoratore per il suo superamento, che pure sfugge

gen14

14/01/2022

Apprendistato: estensione delle integrazioni salariali e sgravi contributivi per i datori di lavoro

Con la legge di Bilancio per il 2022 vengono introdotte alcune misure dirette a regolamentare meglio l’ambito di applicazione del contratto di apprendistato professionalizzante. Si amplia il ricorso

gen12

12/01/2022

Lavoratori autonomi occasionali: come e quando inviare la comunicazione preventiva

L'Ispettorato Nazionale del Lavoro, con la nota n. 29 dell'11 gennaio 2022, ha fornito le prime indicazioni utili al corretto adempimento dell’obbligo di comunicazione dell’avvio dell'attività

News

apr24

24/04/2024

Fascismo e patteggiamento: due sentenze delle Sezioni Unite

La Cassazione interviene su adunate, saluti

apr24

24/04/2024

Omesso versamento IVA e cause di non punibilità

<span>La speciale causa di non punibilità